Bio anche io

"Sono un giovane suprematista bianco, atletico, ariano, benestante, anzi no, questo deve essere stato in un’altra vita.

Ora sono una donna nera, ebrea, lesbica, in precarie condizioni economiche, con sei figli avuti suo malgrado da quattro padri diversi, uno dei quali asiatico mussulmano e sono… ehm, morta, risulto morta! Quindi anche questo deve essere stato in un’altra vita.

Dunque, ehm, chi sono in questa vita ancora non lo so, al momento quindi non sono nessuno.

Suppongo di essere qui in missione dal futuro, come tanti altri, forse come noi tutti, per creare il mio passato. Chi sono o sembro essere potrebbe quindi cambiare in ogni istante.

L’unica certezza è che detesto chi giudica parole e azioni in base a questioni personali, come biografia, tratti somatici o l’apparire di chi li ha espressi, dimostrandosi incapace di entrare nel merito delle questioni con onestà e libertà intellettuale svicolate da schemi, concetti, interessi, dogmi, finalità, semplici limiti o paletti mentali."

Bio insieme

"Vorrei provare a sottrarmi a questo gioco delle parti in cui gli individui vengono catalogati e giudicati in base alla loro carriera, al loro status sociale, al loro passato, alle loro caratteristiche fisiche, per non parlare della religione o dei gusti sessuali, ancora prima che per quello che pensano, dicono, scrivono.

Sono qui per narrare delle storie, sì, ma non per far parte della narrazione; se vuoi saperne di più di me, sono felice di raccontartelo attraverso i miei libri, le mie poesie, le mie parole, come amici al bar o in riva al cielo, stabilendo un contatto diretto come solo il parlare insieme e i libri sanno fare.

Offri tu o offro io?

Se offri tu puoi leggere questo libro “Vagabondando fra le stelle”, un racconto in prosa in cui, fra una poesia e l’altra, narro il mio percorso di poeta.

Se vuoi che offra io, scrivimi e te ne farò avere una copia omaggio molto volentieri."

Bio altrove

"Ma intanto che sei qui che mi leggi, non voglio lasciarti senza dirti niente di più.

Vorrei almeno provare a evocare alcuni paesaggi dell'anima che ho cercato di ricreare in questo libercolo, riportando alcune delle poesie in esso contenute e che puoi trovare qui di seguito.

Può essere un primo modo per entrare nella narrazione e per provare la sensazione di essere trasportati altrove attraverso la lettura.

Un po' come quando camminando per strada si scorge all'improvviso un cespuglio o un albero che sussurrano di mondi lontani e si sente il vento stormire fra le loro foglie, avvolgerci, per stormire anche dentro di noi e far parte del nostro respiro.

E nel libro non ci sono sole le poesie, non sarete lasciati da soli a leggerle: a fianco di ogni poesia ci saranno le mie parole in prosa a raccontarvele."

~Wirton Arvott